Metodi contraccettivi, quali sono e perché sono fondamentali
Il tema della contraccezione è sempre più centrale, sentito e discusso in Italia e nel mondo.
Questo argomento un tempo era considerato “tabu”, mentre oggi, fortunatamente, viene trattato in tutte le scuole durante le ore di educazione sessuale. Si tratta, inoltre, di una tematica importante da affrontare anche in famiglia, al fine di istruire correttamente i figli.
Cos’è la contraccezione e perché è importante
Per contraccezione si intende l’insieme di strumenti utilizzati per evitare una gravidanza indesiderata. Alcuni metodi contraccettivi permettono, inoltre, di salvaguardare la propria (ed altrui) salute riducendo il rischio di contrarre infezioni o malattie sessualmente trasmissibili.
A tal proposito è bene sottolineare che alcuni metodi contraccettivi non proteggono dalla trasmissione di malattie, per questo andrebbero abbinati ad altri.
Una corretta informazione sui diversi metodi contraccettivi disponibili sul mercato risulta quindi essenziale per far chiarezza in merito alla funzione di ciascuno.
Metodi contraccettivi: quali sono ed in cosa differiscono
Premessa: nessun metodo contraccettivo protegge al 100% (al di fuori dell’astinenza sessuale).
Al fine di vivere serenamente la vita sessuale è importante conoscere le diverse tipologie di metodi contraccettivi ad oggi esistenti, conoscendo per ognuno di essi pro e contro, così da poter scegliere liberamente quale faccia più al caso proprio.
I metodi contraccettivi possono essere suddivisi in 4 categorie:
1. Barriera
Bloccano il contatto tra spermatozoi e cellula uovo creando una vera e propria barriera. Impediscono la gravidanza ed al contempo proteggono entrambi i soggetti da malattie ed infezioni. Il contraccettivo barriera più conosciuto è senza dubbio il preservativo, il quale garantisce un’ottima protezione (dall’85% al 99%). Altri contraccettivi appartenenti a questa categoria sono il diaframma (da abbinare a spermicidi) e il preservativo femminile.
2. Ormonali
Sono dei farmaci che rilasciando nell’organismo della donna degli ormoni in grado di impedire la gravidanza interferendo con il normale meccanismo che porta all’ovulazione. Così facendo ostacolano gli spermatozoi, i quali non riescono a raggiungere l’ovulo.
Tra questi troviamo la pillola, farmaco per uso orale che necessita la prescrizione del medico e regolari controlli. Se assunta puntualmente ha efficacia elevata, ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, quindi deve essere abbinata ad un contraccettivo barriera.
Altri contraccettivi ormonali sono ad esempio l’anello, il cerotto transdermico, la spirale IUD ed il contraccettivo sottocutaneo. Nemmeno questi proteggono dalle malattie o infezioni.
3. D’emergenza
A differenza degli altri metodi contraccettivi questi non servono a prevenire una gravidanza indesiderata, bensì a vengono utilizzati in caso di rapporto non protetto o in caso di fallimento del metodo contraccettivo.
Non devono essere considerati metodi contraccettivi da utilizzare abitualmente.
Il contraccettivo d’emergenza più diffuso è la pillola del giorno dopo, assunta per via orale il prima possibile dopo il rapporto non protetto.
Per le donne di età superiore ai 14 anni non è necessaria la prescrizione medica e può essere acquistata in farmacia.
Per saperne di più leggi anche: “Pillola Anticoncezionale: come funziona, quando assumerla e potenziali effetti indesiderati“
4. Chimici
I contraccettivi chimici sono chiamati anche spermicidi, ovvero dei prodotti contenenti sostanze in grado di uccidere gli spermatozoi. Si raccomanda di abbinarli sempre a contraccettivi barriera in quanto non sono considerati anticoncezionali sicuri.
Metodi contraccettivi naturali: esistono?
La risposta è no.
Talvolta vengono adottate tecniche come il coito interrotto, il metodo del calendario, l’ascolto del proprio corpo, ecc… Questi sono tutti metodi “contraccettivi” per niente sicuri e quindi altamente sconsigliati.
Si tratta, tra l’altro, di metodi che non proteggono nemmeno dalle malattie ed infezioni sessualmente trasmissibili.
Per sapere quale metodo contraccettivo sia più indicato si consiglia di rivolgersi al proprio ginecologo, il quale saprà consigliare la soluzione migliore rispetto alle proprie esigenze.
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