Menopausa: cos’è e come affrontarla
Per menopausa si intende l’assenza di ciclo mestruale per almeno un anno. È dovuta alla cessazione dell’attività ovarica e insorge in media intorno ai 52 anni.
Si parla di menopausa precoce quando ciò avviene prima dei 45 anni.
La menopausa è un’esperienza molto personale e dipende da fattori fisici, psicologici, sociali e culturali. Mentre alcune donne hanno sintomi lievi, altre sperimentano effetti spiacevoli e persistenti, sia fisicamente che psicologicamente.
Sapere cosa aspettarsi in menopausa aiuterà a capire e gestire con maggior serenità i cambiamenti naturali del corpo.
La menopausa inizia con la premenopausa, che può durare diversi anni ed è caratterizzata da cicli mestruali irregolari e dalla comparsa di sintomi quali:
- Vampate di calore e sudorazione notturne
- Cattivo umore
- Stanchezza o affaticamento
- Irritabilità
- Difficoltà a concentrarsi
- Cefalea
- Disturbi del sonno
- Aumento di peso
- Calo del desiderio sessuale
- Cicli mestruali irregolari (fino all’interruzione completa)
- Discomfort vaginale
- Ansia
- Depressione
- Incontinenza urinaria o infezioni urinarie ripetute (UTI)
- Dolori articolari e dolori muscolari
- Gonfiore
- Calo della memoria
- Tensione al seno
- Quando più sintomi sono presenti si parla di sindrome climaterica.
Menopausa: consigli per affrontarla al meglio
Ogni donna sperimenta la menopausa in modo diverso e, per quanto possa essere considerata un evento fisiologico, causa a lungo termine delle problematiche di salute che fisiologiche non sono di certo.
È quindi utile affidarsi ad un medico ginecologo specializzato che sappia consigliare al meglio la donna per trattare i sintomi di cui abbiamo parlato e prevenire le patologie croniche legate alla carenza ormonale tipica di questa fase, in primis l’osteoporosi, le malattie cardiovascolari, alcune forme di demenza, l’atrofia vaginale e i disturbi genitourinari. La mucosa vaginale diventa infatti più sottile e meno elastica per la diminuzione dei livelli di estrogeni e androgeni e ciò causa secchezza, rapporti dolorosi, maggior frequenza di infezioni urinarie e debolezza del pavimento pelvico.
Il medico, durante la visita ginecologica e con un adeguato counselling valuterà indicazioni ed eventuali controindicazioni alle terapie ormonali e consiglierà programmi di screening pertinenti e misure preventive per fa sì che la donna si mantenga in salute.
Ci sono varie opzioni di trattamento disponibili. Il proprio ginecologo ha il compito di illustrare e valutare queste opzioni, i benefici e gli svantaggi di ognuna.
Il cardine del trattamento della menopausa e della prevenzione delle patologie causate dalla cronica carenza ormonale è la terapia ormonale sostitutiva (TOS) il cui scopo è quello di ridare all’organismo gli stessi ormoni che venivano prodotti dalle ovaie prima della menopausa. Si può quindi parlare di terapia restitutiva.
La restituzione ormonale aiuterà a contrastare alcuni dei sintomi comuni della menopausa, comprese le vampate di calore e a ridurre il rischio di sviluppare patologie come depressione, demenza, osteoporosi, diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tumori, come il tumore al colon.
Esistono inoltre trattamenti specifici per l’atrofia urogenitale, ormonali locali o con l’utilizzo di strumenti specifici per questa problematica (caressflow, laser, radiofrequenza ecc)
Nel momento in cui si iniziano ad avvertire i primi sintomi della menopausa che influenzano negativamente la vita, è una buona idea prenotare una consulenza con un ginecologo specializzato in menopausa che possa fornire consigli e supporto per trovare le migliori soluzioni e i migliori trattamenti.
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