Amenorrea: cos’è e come affrontarla
Con il termine “amenorrea” si intende una condizione medica delle donne in età fertile (non in gravidanza) per cui si presenta l’assenza di mestruazioni per un periodo prolungato (più di tre mesi).
Esistono due diverse tipologie di amenorrea:
- Primaria: quando una ragazza non ha ancora avuto la sua prima mestruazione;
- Secondaria: quando una donna che ha precedentemente avuto mestruazioni smette di averle per almeno 3 mesi.
Le possibili cause dell’amenorrea
L’amenorrea può manifestarsi per diverse ragioni e può essere dovuta a fattori:
- Fisici: sindrome dell’ovaio policistico, endometriosi, fibromi uterini, obesità;
- Ormonali: problemi legati alla tiroide o squilibri ormonali di altro genere;
- Psicologici: disturbi alimentari, stress, ansia;
- Situazionali: cambiamenti nella vita, viaggi, eccessivo esercizio fisico, fusi orari, assunzione di alcuni farmaci (come antidepressivi), ecc…
- Genetici: familiarità con amenorrea o menopausa precoce.
Sintomi e segnali che contraddistinguono l’amenorrea
I sintomi dell’amenorrea possono variare a seconda della causa.
Il principale sintomo è senza alcun dubbio l’assenza di mestruazioni per più di tre mesi consecutivi, ma questo può anche indicare una gravidanza quindi deve essere accompagnato da altri segnali.
Altri sintomi che possono presentarsi simultaneamente sono:
- Acne
- Caduta capelli o capelli grassi
- Sterilità
- Aumento della quantità di peli anche in zone anomale e prettamente maschili;
- Riduzione della libido
- Vampate di calore
È bene notare che alcuni di questi sintomi possono corrispondere anche a quelli della gravidanza o della menopausa.
Amenorrea: come affrontarla e trattarla
Anzitutto, in caso di assenza di ciclo mestruale per più di tre mesi consecutivi, la prima cosa da fare è rivolgersi ad uno specialista per eseguire le dovute analisi e indagini.
Solo in seguito ad una visita di controllo il medico potrà richiedere ulteriori approfondimenti e proporre un percorso personalizzato sulla base delle esigenze della paziente.
Per diagnosticare l’amenorrea si segue generalmente il seguente iter:
- Analisi del sangue: per avare evidenza dei livelli di ormoni;
- Ecografie e altri esami per valutare l’utero, le ovaie e altri organi pelvici;
- Pianificazione di un trattamento al fine di affrontare la specifica condizione in base alla causa rilevata; le possibili soluzioni possono essere:
- Cambiamento dello stile di vita o alimentare
- Terapia psicologica
- Intervento chirurgico
- Somministrazione di farmaci (ad esempio contraccettivi)
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